mercoledì 3 febbraio 2010

Questo è davvero inutile.

Non è una crisi quella che mi porta a non scrivere in questi giorni.
Pare strano però, dato che sto spendendo la maggior parte delle mie ore (circa il cento per cento) in casa. Costretto in casa da una settimana, avrò sicuramente avuto il tempo per partorire qualche altro aborto (non coglietela come citazione colta ve ne prego, i miei sono veri aborti) e pubblicarlo su questo blog a detta di molti SEGUITISSIMO (nonostante gli unici due commenti che mi ritrovi siano di Rob, scritti entrambi in un giorno a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro). Perchè sono un relegato in casa? Questa volta non è un qualche strano malessere esistenziale che mi affligge e che grava sulle mie spalle, stavolta si tratta di una semplice febbre in combutta con un simpatico mal di gola. Ma visti i miei precedenti (tra il 2009 e il 2010 pare che abbia mostrato tutta la mia cagionevolezza) ho preso molto sul serio la faccenda e ho deciso di ritirarmi per una settimana dentro casa, a mò d'eremita insomma (non sono mai stato ipocondriaco e spero di non diventarlo mai, nonostante le premesse siano sufficientemente incoraggianti).
Solo che le cose accadono, è questo il grande problema. Accadono cose belle e cose meno belle, cose che non riesco a capire se siano belle o meno, ma comunque sono pieno di tanti stupidi avvenimenti che costellano inesorabilmente ogni mia giornata. E io non ce la faccio a scrivere queste cose, non ce la faccio proprio. Per carità, avrei cose molto simpatiche da raccontare, aneddoti che probabilmente storcerebbero le tristi bocche di chi di solito si ritrova da solo in casa davanti ad un pc, magari con un po' di musica di sottofondo, ma non riesco a scriverli.
Siccome non sono poi così bravo a scrivere, ho capito che l'unica cosa di cui so vagamente narrare in veste romanza è il nulla. I fatti soliti, quotidiani, quelli che trovano molto spazio nella nostra vita ma forse non abbastanza nelle varie arti (non che voglia in qualche modo ritenere ciò che scrivo un qualsiasi tipo di forma artistica).
Sto frequentando una ragazza adesso, con tutte le problematiche che ne derivano (le sue emorragie uterine per esempio, o il fatto che io appena cominci ad uscire con una ragazza mi renda conto di non sopportarla) e insomma, non so quanto riuscirò a tirare avanti questa storia (ah Ginevra, se stai leggendo ti giuro mi dispiace tantissimo, volevo dirtelo oggi/domani, comunque appena possibile. Ma sù, è improbabile che tu legga ciò prima che io te ne parli no?).
Altri fatti che stanno sconvolgendo la mia vita riguardano, come al solito, il campo musicale.
Evento numero uno: Shot By Both Sides dei Magazine è diventata una delle mie canzoni preferite.
Evento numero due: il mio disco preferito dei Led Zeppelin non è più Led Zeppelin II ma il sottovalutatissimo Houses Of The Holy (e questo è davvero un evento importante, perchè un cambio del genere metafisicamente parlando cambia quasi totalmente la mia concezione del mondo: una nietzschiana morte di dio con conseguente crisi delle certezze risollevano dagli abissi un nuovo e sorprendente nichilismo musicale che, paradossalmente, mi spinge ancora più in là nella ricerca di nuovi ascolti; questo è un discorso complesso che mi piacerebbe affrontare con me stesso).
Quindi queste ultime giornate sono state troppo piene affinchè potessi scrivere. Io mi nutro della mia noia e della mia apatia, della mia atarassia e della mia autocommiserazione (probabilmente infondata). Non ho bisogno d'essere triste per scrivere, ho bisogno di essere fumo, nulla.
Ed ora, forse anche grazie a Ginevra, un corpo sento di avercelo eccome. E la cosa mi fa bene. Ma non voglio stare bene ancora per molto, almeno non con Ginevra.
Poi in piscina, il posto in cui lavoro, c'è una mia amica/collega che preme affinchè io scriva una storiella sugli accadimenti che hanno luogo tra la clorose acque del New Green Hill. Niente di particolarmente importante, si tratterebbe di un breviario del caos (tanto per continuare con le citazioni) in cui verrebbero narrate le gesta di malefici nani senza barba i quali, piuttosto che battere le gambe mentre nuotano, sovente preferiscono rigettare di stomaco o defecare a tradimento. Il mestiere dell'istruttore di nuoto è davvero mal retribuito e poco considerato dalla popolazione mondiale. Un impiegato quanto prende, otto euro l'ora? Dieci? Giuro che non lo so. Ma sei euro e mezzo a turno per tenere a bada dei mocciosi mocciolosi (ah che schifo il loro mocciolo quando esce dai loro bei nasini) che vomitano e cagano a rotta di collo mi pare un po' pochino. Allevare il futuro dovrebbe essere diversamente ricompensato, sono più artefice io del futuro del mondo piuttosto che un qualsiasi calciatore o deputato del cazzo. In due anni e mezzo che faccio questo mestiere avrò avuto a che fare con almeno un centinaio di pupazzetti animati. Sarebbe carino da parte della società prendere atto di questo.
E la mia filippica sulla società economico/politica dei giorni nostri può concludersi qui; ne approfitto per salutare Claudia, l'istruttrice, che leggerà sicuramente questo post (mi chiede di aggiornarla ogni volta che scrivo qualcosa di nuovo, che io sappia ho circa 5 fan).
Dopo questa inutile valanga di frasi che pare piuttosto una specie di dissenteria verbale, sono felice di comunicarvi che sto per alzarmi dalla sedia per prepararmi un panino con salame e maionese.
Buona giornata amici, vi voglio bene pure se non commentate mortacci vostra

3 commenti:

  1. Non utilizzo i nomi veri delle persone perchè è fico chiamare la gente come voglio, non per qualche altro oscuro motivo.

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  2. ah ecco,pensavo io che finalmente avevi una ragazza con un nome decente (:
    e maionese e salame fa schifissimo.
    (in generale sai quello che penso su quello che scrivi ed è trapparentesi perchè non penso ti sia di nessuna utilità.)

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  3. ahahahaha ho troppo riso :D:D
    io sono contato tra i tuoi 5 fans?
    non avevo mai pensato (sinceramente!) che la lettura di un post supponesse poi la scrittura di un commento, almeno una volta ogni tanto.
    Partendo da "Elogio allo squallore", li ho letti tutti, e tutti insieme.. e sono entrato spesso, per un po', aspettando i nuovi.
    Ero rimasto indietro di due.. chiudo il commento e leggo il prossimo
    Ciao, Edoardo (e_s_t_r_o su lastfm)

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